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In Italia Il Primo Convegno Medico-Scientifico sugli Effetti Avversi del Vaccino mRNA Anti-Covid e le Terapie Disintossicanti. VIDEO INTEGRALE

Nel cuore di Lequile, paese confinante con Lecce in Puglia, il suggestivo chiostro di palazzo “Andrioli” ha recentemente ospitato un evento che ha fatto tremare le fondamenta dell’ordine medico italiano. Il convegno medico-scientifico “Curarsi dalle cure” si è focalizzato sugli effetti avversi dei vaccini mRNA Covid e sulle terapie per disintossicarsi, portando alla luce dettagli che la medicina ufficiale sembra aver ignorato o deliberatamente nascosto. Il chiostro del palazzo che è anche sede del Comune di Lequile, è stato invaso da un pubblico numeroso, tanto da superare di gran lunga la capienza prevista, con molti costretti a rimanere in piedi.

Il Sindaco di Lequile sfida la Conformità e l’Omertà Medica

Il primo a prendere la parola è stato il coraggioso sindaco di Lequile, Vincenzo Carlà, che ha difeso la decisione di patrocinare l’evento. Carlà ha iniziato con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del Covid. Ha poi rivelato di essere stato criticato per aver patrocinato un evento privo di contraddittorio, ironizzando sul fatto che i mezzi di informazione ufficiali, in quattro anni, non hanno mai offerto molte opportunità di reale contraddittorio. Un convegno che, anche a suo dire, ha rappresentato un’opportunità unica per sfidare la grigia conformità e l’omertà che avvolgono il dibattito sulla pandemia. Una sfida al clima di censura che ha caratterizzato il panorama informativo degli ultimi anni.

Medici di Fama e una Pneumologa Romana Accendono i Riflettori sugli Effetti Avversi

Il palco è stato poi conquistato dalla pneumologa del Forlanini di Roma, Anna Maria Calzavara, che ha affrontato il tema degli effetti avversi dei vaccini Covid, evidenziando la critica generale verso l’approccio medico-sanitario adottato nel periodo 2020-2022. Agostino Ciucci, dirigente medico dell’ospedale V.Fazzi di Lecce, ha messo in luce le terapie utilizzate, tra cui Ivermectina, Idrossiclorochina, vitamina D e antinfiammatori, sottolineando il coraggio necessario a sfidare il dogma medico che ha ignorato queste opzioni fin dal marzo 2020.

Ciucci ha rilevato la presenza di oltre il doppio degli effetti avversi rispetto a tutti i vaccini precedenti messi insieme. Il sistema statunitense Vaers ha registrato 2,5 milioni di segnalazioni di effetti avversi, con oltre 40 mila decessi direttamente collegati ai vaccini mRNA.

Ma la vera bomba è stata sganciata quando il medico ha illustrato il funzionamento della piattaforma a mRNA evidenziando come la proteina “Spike” sia collegata a danni cellulari e tempeste citochiniche, portando a radicali liberi e infiammazioni interne. Ciucci ha spiegato che la modifica dell’Mrna per rendere più stabile la produzione di proteina “Spike” ha avuto effetti devastanti, con le Spike circolanti in tutto l’organismo anziché disgregarsi nel punto di inoculo. Oltre a ciò, le particelle nanolipidiche utilizzate per confezionare il vaccino si sono rivelate tossiche.

L’osservazione clinica di Ciucci nel Pronto Soccorso ha rivelato un aumento delle sepsi negli anziani a causa degli effetti avversi dei vaccini. Ha sottolineato inoltre il diniego all’autorizzazione per misurare la reale incidenza delle patologie osservate, chiudendo con una critica forte verso i medici che attribuiscono le patologie agli effetti del virus anzichè del vaccino chiedendo loro di spiegare l’utilità delle dosi ripetute somministrate alle persone sane.

Agli interventi si è aggiunto il dirigente medico Fiorenzo Carlino, che ha messo in discussione l’imparzialità delle case farmaceutiche e ha svelato il loro retroscena sulla sperimentazione.

Il medico ortopedico in pensione Marco D’Elia ha scosso l’uditorio affermando che i cosiddetti vaccini sono in realtà degli anti-vaccini e ha ricordato come il virus sia un prodotto ingegnerizzato, prodotto dai laboratori cinesi su finanziamenti americani, all’interno del sistema di ricerca denominato “gain of function” o guadagno di funzione, la creazione di virus da laboratorio allo scopo di produrre terapie farmacologiche con le quali fare lucrosi affari sulla salute delle persone, come ha spiegato lo studioso italo-americano Joseph Tritto. Ha denunciato inoltre l’incapacità di conferire immunità e la mancanza di protezione dalla malattia. Le terapie disintossicanti, incluse l’ivermectina e il digiuno intermittente, sono state proposte come rimedi efficaci contro gli effetti avversi.

LE TERAPIE DISINTOSSICANTI

Oltre all’ivermectina, (che va bene per curare anche gli effetti avversi e andrebbe assunta nel seguente modo (0,3 milligrammi per ogni kg di peso corporeo, per due o tre mesi) hanno mostrato di funzionare:

  • il digiuno intermittente o giornaliero periodico, perché si blocca il sostentamento delle citochine
  • moderazione dell’attività fisica, per evitare ulteriore stress
  • la Nettochinasi, da assumere per due mesi
  • la Bromelina, ovvero la vecchia ananase, un integratore anti infiammatorio

D’Elia ha infine ricordato il prezioso protocollo di cura, a firma Ciucci-Gattinoni, basato sulla cosiddetta ipossia-permissiva, che in parole povere consiste nell’evitare, come invece si è fatto, nel momento in cui la saturazione di un paziente si abbassi troppo, di infondergli molto ossigeno, giacché i danni sono più dei benefici.

Il convegno si è concluso con l’intervento della psicoterapeuta Tiziana Dell’Anna che ha offerto uno sguardo psicologico sulla pandemia, sottolineando il ruolo dei media nel diffondere ansia e ipocondria. Ha condannato la cattiveria inaudita nel non consentire ai parenti delle vittime morte in ospedale, che fossero anche solo risultate positive al tampone, di avere la possibilità di congedarsi dai loro cari. Ecco, qui entra la dimensione del dolore autentico, quello riguardante l’elaborazione del lutto, materia fra le più frequenti per ogni terapeuta della salute mentale.

In chiusura, rimane una domanda a cui abbiamo provato spesso a dare una risposta: perché nascondere la verità sulla sicurezza dei vaccini Covid e sulle terapie alternative? In un contesto dove il consenso informativo è manipolato, il convegno di Lequile si è imposto come un faro di verità, mettendo in discussione il dogma medico e aprendo la strada a una nuove prospettive. La domanda che ora resta è se il resto del mondo avrà il coraggio di seguire l’esempio di Lequile e cercare la verità oltre la narrativa ufficiale.

Il Video Integrale

Photo Credits: Paolo Catalano


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Davide Donateo

Fondatore, Editore e Direttore Editoriale di News Academy, con una notevole esperienza, già fondatore di Database Italia e della casa editrice inglese Database International. Autore esperto nel campo della geopolitica e dell'OSINT (Open Source Intelligence), impegnato nella produzione di analisi approfondite e informazioni di alta qualità. Notevole Il suo impegno nel diffondere consapevolezza e conoscenza su temi cruciali che modellano il mondo contemporaneo.

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