Geopolitica

Macron Cerca Sostituti per Ursula von der Leyen alla Guida della Commissione Europea

Macron cerca il sostituto della Von der Leyen. Il presidente francese Emmanuel Macron sta attivamente esplorando alternative per sostituire Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea, discutendo con altri leader dell’UE le opzioni disponibili, secondo quanto riferito mercoledì da Bloomberg. Von der Leyen, già al centro di molteplici scandali, si sta preparando per concorrere a un altro mandato di cinque anni nelle imminenti elezioni, che si terranno in meno di due mesi.
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“La presidenza della commissione è lì per proteggere l’interesse pubblico, quindi non dovrebbe essere eccessivamente politicizzata. Il che, va detto, non è stato affatto il caso del comitato uscente”, ha detto Macron il mese scorso a Bruxelles.

Macron, figura cruciale nella promozione di von der Leyen alla guida dell’UE nel 2019, ha recentemente espresso pubbliche critiche verso il suo approccio alla leadership della Commissione, sottolineando come “la presidenza della commissione dovrebbe salvaguardare l’interesse pubblico e non essere eccessivamente politicizzata”, un principio che, a suo dire, non è stato rispettato dall’attuale commissione.
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Il presidente francese ha avuto colloqui con altri capi di stato dell’UE per identificare possibili candidati a succedere alla von der Leyen, tra cui spiccano nomi di peso come l’ex primo ministro italiano Mario Draghi e l’attuale presidente della Banca Centrale Europea, come riporta Bloomberg citando fonti vicine alle discussioni.
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Alcune fonti di Bruxelles, incluso l’ufficio di von der Leyen, indicano però che non è del tutto chiaro se Macron stia realmente puntando alla sostituzione o se stia soltanto cercando di ottenere concessioni dalla presidente in carica.

Nel 2019, insieme all’allora cancelliere tedesco Angela Merkel, Macron giocò un ruolo decisivo nell’elevare von der Leyen, allora ministro della Difesa tedesco, alla presidenza della Commissione. Nonostante i turbolenti anni di mandato, la von der Leyen resta la favorita per le prossime elezioni, sostenuta dal Partito popolare europeo (PPE), di centrodestra, che detiene il maggior numero di seggi al Parlamento europeo e prevede di consolidare ulteriormente la sua posizione.
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Tuttavia, la gestione del suo ufficio è stata segnata da scandali significativi, l’ultimo dei quali riguarda la nomina del politico tedesco Markus Pieper come “consigliere speciale” con uno stipendio di 17.000 euro al mese. Questo incarico ha suscitato dubbi su trasparenza e imparzialità del processo decisionale all’interno dell’UE, portando a una denuncia formale da parte di alti funzionari come Josep Borrell e il commissario Thierry Breton. Nonostante le critiche, la Commissione ha respinto le accuse, sostenendo che la procedura è stata rispettata.

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