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Denuncia contro Ursula von der Leyen, accusata di abuso di potere, distruzione di documenti pubblici e corruzione.

In un comunicato stampa, l’associazione Vivant Ostbelgien annuncia che si unirà a una denuncia contro la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Possibile abuso di potere, distruzione di documenti pubblici e sospetto di corruzione

Dopo aver presentato al Parlamento della Comunità tedesca (PDG) un progetto di risoluzione per la pubblicazione di tutti i contratti e le comunicazioni dell’UE con il gruppo farmaceutico Pfizer/BioNTech, Vivant Ostbelgien fa il passo successivo e si unisce a una denuncia contro il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Tra queste figurano accuse di abuso di potere, distruzione di importanti documenti pubblici e possibile corruzione. Su tutti questi punti, secondo il denunciante belga Frédéric Baldan, il presidente della Commissione ha violato la legislazione belga in vigore. Vivant Ostbelgien si unisce ora a questa denuncia.

Le accuse riguardano tre punti principali:

  • Ursula von der Leyen abbia negoziato personalmente il terzo contratto di acquisto di vaccini con Pfizer/BioNTech senza il mandato degli Stati membri, violando così la legge belga.
  • Non ha pubblicato i messaggi SMS scambiati con il CEO di Pfizer Albert Bourla e si ritiene che questi messaggi siano stati distrutti, violando la legge belga.
  • Sono state avanzate accuse di sfruttamento illegale e corruzione, con il sospetto che von der Leyen avesse una relazione personale con Bourla senza dichiararla pubblicamente.

La denuncia mira a far luce su queste accuse, sottolineando l’importanza della trasparenza nelle azioni della Commissione europea, in particolare nel contesto dei contratti di approvvigionamento di vaccini COVID-19 con Pfizer/BioNTech. Ulteriori critiche vengono rivolte al rifiuto della Commissione di pubblicare i contratti nonostante le ripetute richieste di vari attori, tra cui la Corte dei conti Ue, e alle voci sulla scomparsa degli SMS di von der Leyen, che alimentano il sospetto di distruzione di prove. I ricorrenti insistono sulla necessità di chiarire la questione, evidenziando l’impatto finanziario sui contribuenti belgi.

Visualizza il comunicato stampa completo (pdf)

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