“Abbiamo Fallito con i Vaccini, Non Falliremo con La Crisi Idrica”. Marianna Mazzucato e Il World Economic Forum Lanciano l’Allarme sulla Prossima Crisi! VIDEO
I tentativi di vaccinare l’intera popolazione mondiale hanno registrato un fallimento, mentre il concetto di “cambiamento climatico” risulta astratto per molti. Mazzucato, contributrice al World Economic Forum, sembra suggerire che, dopo il fallimento nel convincere il pubblico con narrazioni legate alla pandemia da COVID e al cambiamento climatico, il WEF stia ora cercando di focalizzarsi sull’acqua per promuovere la sua agenda di governance globale.
Emergono dal 2022, dagli archivi del World Economic Forum, rivelazioni preoccupanti sulla nuova emergenza proposta da Marianna Mazzucato, partecipante al panel del WEF in qualità di “Contributor Agenda”. In questo video, Mazzucato critica Il fallimento del piano di vaccinazione globale e sottolinea la difficoltà di rendere il cambiamento climatico comprensibile alle masse. Tuttavia, suggerisce che la soluzione potrebbe arrivare dalla prossima crisi imminente, l’acqua, unirà le persone come mai prima.
Mazzucato dichiara: “È vero anche nel caso del COVID, giusto? Alla fine siamo tutti legati alla salute del nostro prossimo, nella nostra comunità, città, regione, paese e nel mondo intero. Abbiamo risolto questa problematica? Abbiamo vaccinato l’intera popolazione mondiale? La risposta è no, non ancora. Pertanto, sottolineare l’importanza dell’acqua come risorsa globale condivisa e la necessità di collaborare per preservarla diventa fondamentale. Questo punto di vista va considerato sia dal punto di vista del bene comune globale che da quello dell’interesse personale, poiché entrambi sono cruciali.”
L’acqua non è soltanto importante; è vitale. Poiché il cambiamento climatico può sembrare astratto e difficile da comprendere per alcune persone, l’importanza dell’acqua è immediata e tangibile. Ogni bambino saprà quanto sia essenziale avere acqua quando gioca a calcio e ha sete.
L’elemento dell’coinvolgimento attivo dei cittadini in questo processo e l’esperimento per la realizzazione del bene comune sono essenziali. Riusciremo a farlo questa volta, dopo aver fallito in passato? Speriamo di ottenere successo anche in altre sfide, ma per ora, concentriamoci su questa.
In seguito al fallimento nella gestione dei vaccini, il World Economic Forum ha lanciato un’allerta a marzo del 2023, pubblicando un articolo sulle Nazioni Unite che mettono in guardia sulla prossima crisi idrica globale.
Secondo l’articolo del WEF, l’ONU ha segnalato un’imminente crisi idrica globale e ha utilizzato la sua prima conferenza sulla sicurezza idrica in quasi mezzo secolo per chiedere ai governi di gestire in modo più responsabile le risorse idriche globali. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato: “Stiamo prosciugando la linfa vitale dell’umanità attraverso il consumo eccessivo e l’uso insostenibile da vampiri, e la stiamo facendo evaporare attraverso il riscaldamento globale“.
È importante notare che, in precedenza, anche Bill Gates aveva ammesso che la propaganda apocalittica riguardante il cambiamento climatico non era più efficace. Ha fatto un’inversione di marcia, riconoscendo che il “riscaldamento globale” non aveva conseguenze catastrofiche come previsto. Questo segnala un cambiamento nel sostegno alle misure estreme.
Recentemente abbiamo visto come il sostegno alle misure estreme trovi sempre meno sostenitori. Al vertice sul clima scorso convocato dal generale Guterres e all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, i capi di Stato e di governo di quattro membri del Consiglio di sicurezza – Cina, Regno Unito, Russia e Francia – erano assenti, così come i leader di altri grandi paesi. come Modi dell’India e il presidente del Brasile Lula sono tornati direttamente a casa.
Solo 17 paesi e ovviamente i leader dell’UE sono a favore di “NetZero” e di un’eliminazione graduale globale dei combustibili fossili
Sia che si tratti di acqua, vaccini o cambiamento climatico, sembra esserci un comune denominatore: la centralizzazione del potere governativo in organismi globali non eletti, come l’OMS e le Nazioni Unite, e l’introduzione dell’identità digitale per un controllo e una sorveglianza più estesi. L’ONU sta progressivamente svelando al mondo i suoi piani di governance globale e il suo desiderio di influenzare gli eventi globali in risposta a “shock globali”.
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