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L’IRAN ATTACCA ISRAELE, TENSIONE AL MASSIMO NEL MEDITERRANEO ORIENTALE Aggiornamenti dalla Resistenza in tempo reale. VIDEO

La tensione nel Medio Oriente raggiunge livelli senza precedenti questa sera, con l’annuncio shockante dell’attacco dell’Iran contro Israele. Ciò che sembrava una tempesta imminente si è finalmente abbattuta sui cieli del Medio Oriente, lasciando dietro di sé caos e paura.

AGGIORNAMENTO – Ore 07:00: NUOVI SVILUPPI NEL CONFLITTO IRAN-ISRAELE

La notte scorsa è stata teatro di un’escalation senza precedenti nel conflitto tra Iran e Israele, con una serie di eventi che hanno portato la situazione a un punto critico.

L’Iran ha lanciato circa 300 missili e droni contro Israele, con un impressionante tasso di intercettazione dell’ 85% da parte delle difese israeliane. L’Iran afferma di aver colpito alcuni obiettivi nei territori occupati, mentre Israele stima che il costo per intercettare e distruggere missili e droni iraniani sia di circa un miliardo di dollari.

I media israeliani riferiscono che un cartellone con la scritta “Il tuo prossimo errore sarà la fine del tuo falso Stato” è stato affisso in Palestina Square a Teheran (immagine in copertina).

L’Iran ha minacciato di scatenare l’inferno su Israele se il regime sionista dovesse scegliere di reagire ulteriormente. Fonti informate hanno riferito che l’Iran intensificherà la sua ritorsione con maggiore intensità se Israele intraprenderà ulteriori azioni. Il governo iraniano ha chiarito che la prossima risposta sarà immediata e più severa.

Gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Giordania sono intervenuti per aiutare a fermare i droni, mentre il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele, condannando l’attacco dell’Iran.
Nel frattempo, l’IDF ha preso di mira siti appartenenti alla forza d’élite Radwan di Hezbollah nel sud del Libano, in risposta ai razzi lanciati da Hezbollah sul nord di Israele. Hamas ha rifiutato un’offerta avanzata da Israele per un accordo umanitario e il ritorno dei prigionieri.
Una fonte israeliana ha definito l’attacco dell’Iran come un fallimento strategico, minacciando che ora l’Iran non avrà sonni tranquilli.
La situazione rimane estremamente volatile, con il rischio di ulteriori escalation sempre presente. Continueremo a monitorare da vicino gli sviluppi e fornire ulteriori aggiornamenti man mano che si verificano. Restate sintonizzati per le ultime notizie.

ORE 01:30AGGIORNAMENTO: NUOVI SVILUPPI NEL CONFLITTO IRAN-ISRAELE

La tensione nel Medio Oriente continua a salire con gli ultimi sviluppi che aggiungono una nuova dimensione al conflitto in corso.
Media esteri hanno confermato l’invio di F18 in direzione del Mar Rosso, mentre velivoli statunitensi e francesi si dirigono verso lo spazio aereo iracheno. Fonti di intelligence della NATO indicano che gli aerei statunitensi sarebbero decollati dal Mar Rosso settentrionale in direzione del Canale di Suez.
Alle ore 00.15, un nuovo gruppo di droni suicidi è stato avvistato in Iraq, presuntamente sparato dal Corpo di Guardia Rivoluzionario iraniano in direzione di Israele. Ulteriori attacchi sono stati segnalati dal sud del Libano verso le terre occupate nella zona nord-orientale.
L’esercito di occupazione ha emesso istruzioni per i coloni degli insediamenti del nord siriano del Golan, tra cui Dimona, Nevatin e Eilat, affinché si dirigano verso rifugi o rimangano nelle vicinanze.
Inoltre, i combattenti della resistenza hanno aperto il fuoco sull’insediamento di “Efrat” nelle vicinanze di Betlemme.
Il governo iraniano ha rilasciato un comunicato ufficiale alle Nazioni Unite, affermando che l’azione militare condotta è avvenuta sulla base dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, in risposta all’aggressione del regime israeliano contro i loro edifici diplomatici a Damasco. Il comunicato afferma che la questione può essere considerata conclusa, ma avverte che se Israele commette un altro errore, la risposta dell’Iran sarà molto più severa.
L’Iran ha definito il conflitto come una questione bilaterale tra loro e Israele, esortando gli Stati Uniti a restare al di fuori del conflitto.
Continueremo a monitorare da vicino la situazione e fornire ulteriori aggiornamenti man mano che si verificano. Restate sintonizzati per le ultime notizie.


Secondo fonti affidabili della Resistenza, la decisione di attaccare Israele è stata presa dall’Iran nella serata del 13 aprile. Il traffico aereo nelle zone coinvolte nel conflitto è stato interrotto alle 22 ora italiana, segnando l’inizio di una notte che molti temono possa portare solo devastazione.

L'IRAN ATTACCA ISRAELE, TENSIONE AL MASSIMO NEL MEDITERRANEO ORIENTALE Aggiornamenti dalla Resistenza in tempo reale. VIDEO News Academy Italia
Traffico aereo alle 22:00 ora italiana

Missili da crociera e droni sono stati lanciati da Iraq e Iran in direzione di Tel Aviv, mentre gli Stati Uniti hanno promesso la loro piena sicurezza allo stato ebraico, inviando navi da guerra nel Mediterraneo Orientale in una dimostrazione di forza senza precedenti.

Il presidente americano Joe Biden è pronto a rivolgersi alla nazione mentre l’intero gabinetto di guerra israeliano, incluso il Primo Ministro Benjamin Netanyahu, si rifugia in un bunker per proteggersi dagli attacchi.

L’IRAN ha pubblicato un video dei suoi MISSILI IPERSONICI con il messaggio inquietante: “400 SECONDI A ISRAELE

Ma il conflitto non si limita solo ai cieli. Dall’Iraq è stato lanciato un attacco hacker su larga scala, paralizzando i sistemi di difesa israeliani e causando un blackout in molte parti del paese.

Il comandante del Commando Centrale statunitense, Michael Corrella, è in procinto di lasciare Israele, mentre voci provenienti dai media israeliani confermano numerosi attacchi missilistici provenienti dallo Yemen.



La resistenza palestinese ha annunciato la propria solidarietà con l’Iran, avvertendo qualsiasi nazione che decida di supportare Israele di affrontare una risposta diretta e permanente.



La tensione internazionale è palpabile, con il presidente russo Vladimir Putin che avverte gli Stati Uniti di non interferire, minacciando di entrare nella battaglia a sostegno dell’Iran in caso di intervento americano.

Mentre il mondo tiene il fiato sospeso, il Medio Oriente affronta una delle sue notti più oscure. Con ogni minuto che passa, la speranza di una risoluzione pacifica sembra sempre più remota, mentre il pericolo di un conflitto su vasta scala diventa sempre più reale. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa situazione in evoluzione.

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