Musk accusa Media Matters di disinformare gli inserzionisti e minaccia di svelare il “denaro oscuro” dietro l’osservatorio dei media
Lunedì, Elon Musk, il visionario imprenditore dietro la X Corp, promette l’avvio di una causa multimilionaria contro Media Matters, con l’accusa di attività fraudolente e disinformazione. Il fondatore di Tesla e SpaceX ha annunciato sabato che il secondo tribunale per questa causa “termonucleare” si aprirà presto, sottolineando che la battaglia legale coinvolgerà non solo l’organizzazione stessa ma anche il suo consiglio di amministrazione, donatori e la presunta rete di “denaro oscuro”.
Nella sua dichiarazione rilasciata questa mattina, Musk ha affermato che Media Matters ha creato un account falso che è stato utilizzato per manipolare post e pubblicità, influenzando in modo distorto la percezione degli inserzionisti riguardo al posizionamento dei loro annunci sulla piattaforma X. Questa accusa ha immediatamente catturato l’attenzione, soprattutto dopo che Reuters ha riportato che X Corp presenterà una causa non solo contro Media Matters, ma anche contro coloro che hanno attaccato la piattaforma di social media X.
La controversia è emersa quando Media Matters ha dichiarato di aver scoperto che pubblicità di grandi aziende, tra cui IBM, Apple, Oracle e Xfinity di Comcast, venivano inserite accanto a contenuti antisemiti sulla piattaforma X. Queste affermazioni hanno portato molte aziende statunitensi a sospendere le loro pubblicità sulla piattaforma di social media di Musk.
Musk ha risposto con forza, definendo le attività di Media Matters come “completamente fraudolente” e accusando l’organizzazione di aver mentito agli inserzionisti riguardo ai loro posizionamenti pubblicitari. Il magnate ha annunciato che la causa legale inizierà lunedì, definendo l’azione legale come una “causa termonucleare” che coinvolgerà tutti coloro che sono collusi in quello che Musk ha descritto come un “attacco fraudolento” alla sua azienda.
La situazione si è complicata ulteriormente quando Musk ha collegato questa controversia a precedenti attacchi mediatici contro di lui, citando bugie riguardo alle sue posizioni sull’Anti-Defamation League (ADL). Musk ha correttamente evidenziato che l’ADL ha precedentemente attaccato i bianchi, sostenendo che questa nuova offensiva mediatica è parte di un più ampio tentativo di minare la sua reputazione.
Il caso promette di essere un terremoto legale e mediatico, poiché la X Corp di Musk si prepara a sferrare un attacco “termonucleare” contro Media Matters e coloro che hanno contribuito a quello che Musk definisce un attacco fraudolento alla sua azienda. La libertà di parola, il ruolo dei media e le accuse di disinformazione saranno al centro di un confronto legale destinato a catalizzare l’attenzione pubblica.