La Russia ha recentemente preso una decisione che potrebbe avere un impatto significativo sul panorama dei diritti transgender nel paese. La Duma di Stato, la camera bassa del parlamento russo, ha approvato una legge storica che renderebbe illegale la transizione sessuale, ad eccezione di alcuni casi medici specifici. I legislatori russi hanno sostenuto che questa decisione sia necessaria per contrastare l’influenza “distruttiva” proveniente dall’Occidente e l'”industria” transgender.
Una legge che vieta gli interventi medici per il cambio di sesso
Il disegno di legge è stato approvato nella sua terza e ultima lettura venerdì scorso, portando ad un divieto degli interventi medici finalizzati al cambio di sesso, nonché alla modifica dello status legale dei pazienti che si sottopongono a tali procedure. Secondo la legge, solo alcune strutture mediche autorizzate dal governo saranno in grado di eseguire interventi per trattare “anomalie fisiche congenite nella formazione del sesso nei bambini”. La decisione finale sull’opportunità di tali interventi sarà presa da un consiglio medico appositamente istituito.
Contrastare l’influenza “distruttiva” proveniente dall’Occidente
I sostenitori di questa legge sostengono che tali restrizioni siano necessarie per contrastare l’influenza “distruttiva” proveniente dall’Occidente sulla società russa. Secondo i promotori del disegno di legge, esiste attualmente in Russia un’industria sviluppata per il cambio di sesso, coinvolgente medici, psicologi, organizzazioni LGBT e attivisti, che direzionano le loro attività “distruttive” verso adolescenti e giovani.
Si è osservato che in alcune cliniche private, è possibile ottenere un certificato medico di transessualismo, che apre la strada al cambio di sesso, a partire da soli 330 dollari. Alcuni certificati vengono rilasciati presumibilmente senza una visita medica adeguata. Questa situazione ha portato a un aumento significativo delle richieste di cambio di sesso legale in Russia, passando da 142 nel 2016 a 996 l’anno scorso, come evidenziato dalle domande presentate al cancelliere statale russo.
Reazione delle autorità russe e prospettive future
Il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, ha elogiato l’approvazione del disegno di legge, affermando che questa misura difenderà il paese dall’andare nella stessa direzione degli Stati Uniti. Volodin ha citato il fatto che il numero di interventi chirurgici per il cambio di sesso negli Stati Uniti è aumentato di 50 volte in un decennio, coinvolgendo centinaia di migliaia di persone, definendo questa tendenza “mostruosa” e inaccettabile per la Russia.
Il ministro della Sanità, Mikhail Murashko, ha espresso accordo sul fatto che il desiderio di un paziente di cambiare sesso da solo non costituisca una buona ragione per un intervento medico. Ha anche annunciato che, se il disegno di legge sarà firmato dal presidente Vladimir Putin, il ministero si impegnerà a modificare rapidamente le norme per adeguarle alla nuova legge.
Conclusioni
L’approvazione di questa legge che vieta il cambio di sesso in Russia ha suscitato un acceso dibattito sui diritti transgender e sulle libertà individuali nel paese. Mentre i legislatori russi appoggiati da buona parte della popolazione, sostengono che questa misura sia necessaria per contrastare l’influenza “distruttiva” proveniente dall’Occidente, ci sono coloro che considerano questa decisione un passo indietro per i diritti umani e una violazione dei diritti delle persone transgender.
Indipendentemente dalle opinioni contrastanti, la nuova legge avrà un impatto significativo sulla comunità transgender russa, limitando l’accesso a interventi medici e alla modifica dello status legale.
La futura applicazione di questa legge e il suo impatto sulla società russa saranno oggetto di attenta osservazione e dibattito nelle prossime settimane e mesi.
Fonte principale per l’articolo: Russia Today
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