I due paesi passeranno alle valute nazionali negli scambi commerciali, ad annunciarlo il ministro degli Esteri venezuelano
Mosca e Caracas stanno facendo progressi verso la de-dollarizzazione e sperano di passare presto alle valute nazionali negli scambi commerciali, come ha annunciato giovedì il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil Pinto.
Pinto, che è in Russia per una visita ufficiale di tre giorni, ha parlato in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo russo Sergey Lavrov.
Secondo Pinto le banche centrali di Mosca e Caracas stanno lavorando sul lato tecnico e tecnologico del previsto cambiamento. Entrambi i partner saranno in grado di abbandonare il dollaro USA e iniziare a utilizzare le valute locali nelle transazioni transfrontaliere “molto presto”, ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri ha inoltre sottolineato che i principali paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), stanno perseguendo la politica di de-dollarizzazione per ridurre l’influenza del dollaro USA.
La tendenza globale verso l’utilizzo delle valute nazionali negli scambi commerciali al posto del dollaro statunitense ha iniziato a prendere slancio lo scorso anno dopo che le sanzioni legate all’Ucraina hanno visto la Russia tagliata fuori dal sistema finanziario occidentale e le sue riserve estere congelate.
Negli ultimi anni il Venezuela è stato anche oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti e dell’UE. Secondo il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, Mosca e Caracas stanno lavorando per espandere il commercio e gli investimenti reciproci al fine di rendere le loro economie più sostenibili di fronte alle pressioni occidentali.